Ne disorientamento generale intorno alla nuova imposta, ecco un piccolo vademecum su come calcolare la tasi, il tributo sui servizi indivisibili che tanto ha fatto discutere e che, secondo alcuni, non fa che ripristinare l’Imu formalmente abolita. A parte questo, comunque il calcolo – dicono gli esperti di settore – è relativamente semplice:
Il calcolo del tributo prende in considerazione la rendita catastale dell’abitazione principale. A questo si aggiunge il 5% di suddetto valore. Il risultato così ottenuto va moltiplicato a sua volta per 160 e ancora per l’aliquota che varia da comune a comune. Quindi, a conti fatti se i valore catastale è 500, considerando la rivalutazione otteniamo 525; 525×160=85000. Nell’ipotesi in cui l’aliquota applicata dal nostro comune sia del 3,2 per mille, otterremo 268800, che poi andrà diviso mille, per un totale di 268,80 €. C’è da precisare che tra il 10 e il 30% tale imposta può essere a carico anche dei semplici inquilini e non solo dei proprietari.
Nel caso il comune di residenza lo preveda, possono esserci delle detrazioni fra fisse e variabili e per figli a carico.
Roma, 3 giugno
TASI per gli inquilini in affitto: i Comuni dove non si paga - NewsGO | NewsGO
9 Agosto 2014 @ 10:07
[…] Intanto, per chi ancora non lo sapesse già, vi rimandiamo ad un nostro articolo dove si spiega come calcolarla. Basta cliccare qui. […]
11 Ottobre 2014 @ 13:49
Buongiorno, avrei una domanda da porre sul pagamento TASI.
Nel caso in cui il pagamento delle due rate sia inferiore alla detrazione per figli a carico, devo compilare lo stesso il modello F24, devo recarmi al comune per farmi fare qualche dichiarazione o non faccio nulla? Grazie
11 Ottobre 2014 @ 14:30
Buongiorno,
Sì, basta compilare il foglio f24.
Cordiali saluti
12 Ottobre 2014 @ 13:41
buongiorno vorrei sapere se il comune di Zagarolo applica le detrazioni per i figli a carico
12 Ottobre 2014 @ 14:12
Buongiorno,
Basta andare sul sito del comune di interesse.
Cordiali saluti